In che modo il #fotolitista traduce i diversi materiali su carta?
La calibrazione cromatica è da sempre l’attività principale del fotolitista.
L’esperienza, l’occhio e la professionalità di chi opera usando uno strumento eccezionale come Photoshop sono le caratteristiche indispensabili per la realizzazione di un buon prodotto.
Nel corso degli anni sono cambiati i processi e sono state introdotte nuove tecnologie ma è rimasta immutata l’esigenza di mettere su carta le tonalità di specifici materiali come le stoffe, i marmi, i legni.
Oggi, grazie a stampanti che si sono sempre più perfezionate e migliorate e all’introduzione della tecnologia che consente una ripetibilità impensabile fino a soli dieci anni fa, le prove colore sono sempre più affidabili.
La certificazione #fogra è una garanzia per il flusso di lavoro e consente agli stampatori di avere un risultato con limiti di tolleranza sempre più ridotti.
Nelle fotografie di esempio: alcuni campioni fisici di tessuto sono messi a confronto con il catalogo stampato, dopo aver ricevuto un trattamento di calibrazione cromatica.
La rispondenza è ottima soprattutto considerando i limiti della quadricromia.