Davide Torbidi, fotografo di Codogno (Lo) espone il suo ultimo lavoro “il grigio della libertà”, nell’ambito del circuito OFF 2021 del Festival della Fotografia Etica di Lodi (presso: “Enorafo” piazza della Vittoria, 47).
 
Che cosa succede di solito in un corridoio del box? Nulla di particolare! Si passa distrattamente, si apre la saracinesca, si sale in auto e ci si chiude tutto alle spalle. 
Agli occhi di Davide Torbidi, invece, quel ‘non luogo’ poteva raccontare, ed anzi celebrare la vita, grazie a Tableaux Vivant alludendo con ironia a situazioni di libertà che in quel momento venivano negate. 
Nel suo racconto ‘antidoto del lockdown’ scardina la relazione tra dentro e fuori, tra lo stare rinchiuso e scorrazzare all’aria aperta. E sembra dirsi: cogito ergo sum, penso quindi sono, con il progetto (fotografico) posso dare un senso alla mia esistenza.

Fotografia artistica o di reportage?

Forse artistica, ma le sue figlie cosa mostreranno ai loro figli tra cinquant’anni?
Potrebbero mostrare le fotografie di Codogno deserta … oppure più volentieri mostreranno le fotografie che quel matto del nonno ha scattato in quel momento così alienante, trovando inoltre un bel modo per stare tutti insieme.

Quindi anche documento(!), parola che, se detta fuori luogo nell’ambito di un circolo, può mettere in discussione amicizie di lunga data.

In CDcromo orgogliosi e contenti di aver contribuito con: calibrazione colori e stampe 40 x 60 cm – inchiostri ®Epson e carta ®Agfa, certificazione ®Fogra.