cos’è la fotolito, cioè a cosa serve davvero: è come il mediano, in una squadra di calcio.
Una vita da mediano, proprio così.
Come dice la canzone: “a recuperar palloni, nato senza i piedi buoni, lavorare sui polmoni”.
La fotolito vive lì, in quel ruolo.
Non alza trofei. Non compare nelle foto. Non ha il nome stampato sulla copertina del catalogo.
Ma senza di lei, il gol del grafico è più difficile.
Il colpo dell’art director si perde.
Una vita da mediano:
a leggere i file,
a sistemare problemi prima che diventino disastri,
a tenere in equilibrio il gioco, tra quello che si è pensato e quello che si può stampare davvero.
Non è il ruolo del genio.
È il ruolo del mestiere.
Quello che non chiede applausi, ma li merita tutti.
E quando la stampa esce come deve,
senza sbavature, tu sai che c’è stata, anche stavolta,
una fotolito che ha fatto il suo.
Silenziosa. Essenziale.
Da mediano, appunto.